Il liscio muro esterno della Sagrestia interrotto solo da alcune finestre e da una lapide che ricorda gli avvenuti Patti Lateranensi, collega il Campanile al maestoso Duomo.

Nel dicembre del 1658 si cominciarono a scavare le fondamenta di questo nuovo e più sontuoso Tempio, mentre il 6 gennaio 1659 avvenne la posa della prima pietra. Pare, però, che iniziando la costruzione dell’edificio dalla parte del cortile, le volte e i pilastri minacciarono rovina. Lo Zimbalo temendo le conseguenze dell’errore commesso si rifugiò nella Chiesa di S. Angelo da dove uscì solo quando la situazione si tranquillizzò. L’8 luglio del 1663 Mons. Pappacoda convocò tutti i capomastri della provincia per trovare una soluzione al problema della fabbrica. La riunione si concluse con la scelta di consolidare le fondamenta e di fare la volta a tettoia. Così lo Zimbalo riprese la costruzione che terminò 7 anni più tardi.

Write a comment:

*

Your email address will not be published.